Wally Luca…tra l’altro pittrice.

Nasce a Conegliano nel 1939 da famiglia agiata, trascorre una infanzia serena ed una adolescenza inquieta.

Alcune persone vicine alla famiglia la introducono giovanissima a due forme d’arte che diverranno poi passioni della sua vita, la musica jazz e la pittura.

La vita la mette però subito a dura prova, perde il marito Delino in giovane età, e si vede costretta a rimboccarsi le maniche per allevare i tre figli e per garantire loro amore e possibilità.

Riuscirà mirabilmente nell’opera, sacrificando un po’ sé stessa.

Sul finire degli anni 70, la complicità nata con la nipote Lilia la porterà ad avvicinarsi alla pittura come attrice e non più come sola fruitrice.

Donna passionale e ferita, userà il colore per esternare il malessere interiore, quasi aggredendo la tela.

Ne scaturisce una pittura priva di compromessi, viscerale e non incline a canoni estetici consolidati.

Pur amando pittori come Kandinski, Chagall, Gauguin ed in generale gli impressionisti, non se ne ritrovano nella sua pittura riferimenti.

La pittura diventa pugno nello stomaco, un approccio che potrebbe ricordare Vedova, anche se questa aggressività è talvolta mitigata nei riferimenti alla maternità.

Gli spazi non riempiti nella tela trasmettono l’urgenza del comunicare, ma anche la sospensione del giudizio, non ancora definitivo.

Le opere.

Amanti
Amplesso
Angoscia
Anonimi
Brutto Porco
Eden
Gianmatteo
La Caduta
La Dea
Libido
Marco
Maternità
Onirica
Pazzia
Simbiosi
Ti Proteggerò
Wally (di Lilia Morandin)