Indignazione di Philip Roth

Giovedì 3 novembre 2011

Indignazione di Philip Roth è il libro discusso nell’incontro di giovedì 3 novembre.

Il gruppo ha espresso opinioni contrastanti per la modalità linguistica utilizzata nell’io narrante: qualcuno non è stato catturato dal personaggio Marcus, altri invece lo hanno accolto con tenerezza, c’è chi ha ammirato la sua tenace coerenza logica e chi ha provato perplessità per la sua incapacità al compromesso.

L’indignazione c’è stata per una vita tradita e sprecata da circostanze casuali così concatenate da portare a compimento un destino. Ma ci si è anche chiesti come il previdente Marcus, che perseguiva con abnegazione i suoi sicuri obiettivi, abbia fatto scelte così poco avvedute da portarlo poi al sacrificio di se nell’inutile guerra di Corea.

Tutto ha inizio nella famiglia, nel momento in cui l’eroe della sua infanzia non lo vuole riconoscere nell’adulto che sta diventando. La fuga per la sua indipendenza lo porterà a proseguire gli studi in un Campus bigotto e tradizionalista. Questa scelta è fatta con leggerezza (la foto accattivante del College). Qui lui è un diverso e non se ne rende conto, non si confronta, ha difficoltà a relazionarsi forse anche perché è figlio unico di un’onesta famiglia ebrea. È’ stato educato a “fare quello che va fatto” e a considerare i sentimenti “il più grande dei problemi”.

L’incontro con la sessualità libera di Olivia – Olivia che porta nel proprio corpo i segni dell’indignazione della propria anima –  scardina certezze e la nuova realtà lo confonde.

E’ difficile rimanere coerenti con i propri obiettivi quando si incontra l’emotività. Entra in conflitto, è al contempo confuso e intransigente. Fa scelte che sono quelle di un ‘inesperto ragazzo di 19 anni. Non riesce a far chiarezza è combattuto, infrange regole ma è intollerante e si indigna sommando all’indignazione verso il padre, quella verso “chi e cosa” attenta la sua libertà di pensiero e coscienza. Non capisce e non accetta il compromesso, neanche di una realtà che può essere marginale, ma lui non è ancora un adulto completo ed è la sua rettitudine a portarlo lungo la strada inclinata e verso “quella” morte che da sempre aborriva.

 

L’autore

Philip Roth scrittore statunitense ebreo nasce nel 1933 nel New Jersey da genitori immigrati dalla Galizia. Vince il suo primo premio Pulitzer nel 1997; è uno dei più noti e premiati scrittori statunitensi della sua generazione.


Genere: romanzo