Il rosso e il nero di Stendhal

07 Marzo 2024

Il rosso e il nero. Cronaca del 1830 - Stendhal - copertina

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Stendhal è lo pseudonimo di Henri Beyle. A sedici anni si trasferisce a Parigi dove si impiega al ministero della Guerra.

Nel 1800 raggiunge l’armata napoleonica in Italia e lavora come impiegato nell’amministrazione imperiale, viaggiando in Germania, Austria e Russia.
Dopo la caduta di Napoleone si stabilisce in Italia, abitando soprattutto a Milano.
Torna a Parigi nel 1821, vive collaborando a riviste con articoli di critica artistica e musicale. Dopo la rivoluzione del 1830 e l’avvento di Luigi Filippo viene nominato console a Civitavecchia. Muore a Parigi.
Le sue opere principali sono: “Considerazioni sull’amore” (1822), “Il Rosso e il Nero” (1830), “La Certosa di Parma” (1839), “La Badessa di Castro” (1839), “Vita di Henry Brulard” (1890), “Ricordi d’egotismo” (1892), “Lucien Leuwen” (1894).


Genere: romanzo

D’amore e ombra di Isabel Allende

01 Febbraio 2024

D'amore e ombra - Isabel Allende - copertina

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Isabel Allende, scrittrice e giornalista cilena, nata in Perù ma cresciuta con la madre in Cile. Dopo aver terminato gli studi a Santiago del Cile, lavora dapprima per la FAO, quindi si dedica a un giornalismo impegnato, scrivendo anche per il cinema e la televisione. Nipote di Salvador Allende, vive in esilio dal 1973, anno del golpe organizzato dal generale Augusto Pinochet Ugarte, al 1988, anno della caduta di Pinochet.

In esilio scrive il primo romanzo, La casa degli spiriti (1982; ebbe una trasposizione cinematografica nel 1993).
Ha scritto romanzi basati sulle sue esperienze di vita, ma ha anche parlato delle vite di altre donne, unendo insieme mito e realismo. In Italia è pubblicata da Feltrinelli.
Tra le prime scrittrici latinoamericane a raggiungere fama mondiale, continua la sua esplorazione del tema politico e di quello personale nei due romanzi successivi – D’amore e ombra (1984) ed Eva Luna (1987) – e nella raccolta di novelle Eva Luna racconta (1992). Del 1992 è anche il romanzo Il piano infinito. Nel 1995 pubblica Paula. Tra gli altri romanzi ricordiamo Afrodita. Racconti, ricette e altri afrodisiaci (1997), La figlia della fortuna (1999), Ritratto in seppia (2001), Il mio paese inventato (2002), La città delle bestie (2003), Il regno del drago d’oro (2003), La foresta dei pigmei (2004). ZorroL’inizio della leggenda (2005), Inés dell’anima mia (2006), La somma dei giorni (2008), L’isola sotto il mare (2009), Il quaderno di Maya (2011), Il gioco di Ripper (2013), L’amante giapponese (2016), Per Paula. Lettere dal mondo (1997), che raccoglie le lettere ricevute da Isabel Allende dopo la pubblicazione di PaulaLa vita secondo Isabel di Celia Correas Zapata (2001), Amore (2013), un miscellanea delle più belle pagine della scrittrice sull’amore, e il sesso, i sentimenti.
E ancora ricordiamo: Oltre l’inverno (Feltrinelli 2017), Lungo petalo di mare (Feltrinelli 2019) che racconta la storia del Winnipeg, una nave che ha portato in Cile 2200 rifugiati spagnoli che fuggivano dalle rappresaglie franchiste, Donne dell’anima mia (Feltrinelli 2020), Violeta (Feltrinelli 2022) e Il vento conosce il mio nome (Feltrinelli, 2023).
È una delle autrici latine di maggior successo, avendo dato alla letteratura sudamericana un contributo enorme; le sue opere sono tradotte in tutto il mondo.


Genere: romanzo

L’arte della gioia di Goliarda Sapienza

04 Gennaio 2024

L'arte della gioia - Goliarda Sapienza - copertina

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Goliarda Sapienza nacque a Catania da famiglia socialista rivoluzionaria. A partire dai sedici anni visse a Roma, dove studiò all’Accademia di Arte Drammatica. Negli anni Cinquanta e Sessanta recitò come attrice di teatro e di cinema lavorando, tra gli altri, con Luchino Visconti (in Senso), Alessandro Blasetti e Citto Maselli. Al suo primo romanzo, Lettera aperta (1967), seguirono Il filo di mezzogiorno (1969), L’Università di Rebibbia (1983), Le certezze del dubbio (1987) e, postumi, L’arte della gioia (Stampa Alternativa 1998 e Einaudi 2008 e 2009), Il destino coatto (2002), Io, Jean Gabin (2010), Il vizio di parlare a me stessa (2011), La mia parte di gioia (2013), la raccolta poetica Ancestrale (2013), Elogio del bar (2014), Tre pièces (2014) e il romanzo Appuntamento a Positano (2015).


Genere: romanzo

Mattino e sera di Jon Fosse

07 Dicembre 2023

Mattino e sera - Jon Fosse - copertina

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Jon Fosse è  uno scrittore e drammaturgo norvegese, Premio Nobel per la Letteratura nel 2023 – “per le sue opere teatrali e di prosa innovative che danno voce all’indicibile” –, Jon Fosse scrive romanzi, racconti, poesie e opere per il teatro, tradotti in più di quaranta lingue.
Vincitore di numerosissimi premi e riconoscimenti in patria, per un certo periodo gli è stato concesso di risiedere nella residenza reale di Grotten, al centro di Oslo, per meriti letterari. I primi riconoscimenti arrivano già agli inizi degli anni Novanta, in particolare per i suoi racconti per l’infanzia; nel 1996 si aggiudica per la prima volta il prestigioso Premio Internazionale Ibsen; da allora, la sua attività artistica è costantemente accompagnata da premi: il Nynorsk Literature Prize, lo Swedish Academy’s Nordista Pris, il Premio Ubu, l’European Prize for Literature. Nel 2003 gli viene conferito il Cavalierato in Francia, e nel 2010 vince nuovamente il Premio Ibsen per il Teatro.
Del dicembre 2016, il premio Willy Brandt, che sancisce il successo di Fosse in Germania.
Secondo il Daily Telegraph, Jon Fosse merita di figurare tra i 100 geni viventi in tutto il mondo.
In Italia l’autore norvegese ha pubblicato con Fandango: Melancholia è del 2009 e Insonni del 2011.
La nave di Teseo ha invece tradotto Mattino e sera (2019), L’ altro nome. Settologia. Vol. 1-2 (2021), Io è un altro. Settologia. Vol. 3-5 (2023).


Genere: romanzo

L’ avversario di Emmanuel Carrère

02 Novembre 2023

L' avversario - Emmanuel Carrère - copertina

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Emmanuel Carrère è scrittore, regista e sceneggiatore francese.
Laureato all’Istituto di Studi Politici di Parigi, è figlio di Louis Carrère e della sovietologa e accademica Hélène Carrère d’Encausse figlia di immigrati georgiani che fuggirono la Rivoluzione russa.
I suoi esordi sono stati nella critica cineatografica, per «Positif» e «Télérama». Il suo primo libro, Werner Herzog, un saggio, è stato pubblicato nel 1982.
Il suo esordio come romanziere risale invece al 1983: è L’amico del giaguaro, pubblicato da Flammarion. Il successivo Bravura (1984, in Italia pubblicato nel 1991 da Marcos y Marcos), invece, è stato pubblicato da POL, editore con il quale da allora non ha più interrotto i rapporti. Nel 1986 è uscito Baffi (da cui nove anni dopo lo stesso Carrère ha tratto l’omonimo film), nel 1988 Fuori tiro, nel 1995 La settimana bianca, nel 2000 L’avversario, nel 2002 Facciamo un gioco, nel 2007 La vita come un romanzo russo, nel 2009 Vite che non sono la mia e nel 2012 Limonov (con il quale vince il Prix Renaudot).
Tradotta in Italia dal 1996 al 2011 per l’editore Einaudi, che ne ha pubblicato 5 titoli, l’opera di Carrère viene rilanciata nel 2012 da Adelphi con la biografia del controverso personaggio Limonov, finalmente bestseller di vendite, e la ripubblicazione delle opere precedenti.
Altre pubblicazioni con Adelphi sono: Il regno (2015), A Calais (2016), Io sono vivo, voi siete morti (2016), Propizio è avere ove recarsi (2017), Un romanzo russo (2018), Yoga (2021) e V13. Cronaca giudiziaria (2023).


Genere: romanzo

Berta Isla di Javier Marías

05 Ottobre 2023

Berta Isla - Javier Marías - copertina

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Javier Marías è uno scrittore spagnolo. Nato da da una famiglia di intellettuali anti-franchisti, si laurea all’Università Complutense di Madrid, è considerato uno degli esponenti più significativi della generazione contemporanea. Esordisce nel 1971 con Los dominios del lobo, un romanzo atipico nel quale trasforma in opera narrativa 85 pellicole cinematografiche nordamericane visionate durante una permanenza a Parigi nel 1969. La rottura con la tradizione letteraria spagnola e il desiderio di sperimentalismo sono ancora più marcati in El monarca del tiempo (1978) e El siglo (1983), anche se il suo stile si consoliderà con L’uomo sentimentale (1986, vincitore del Premio Herralde de Novela), romanzo centrato sul tema dell’amore e della morte, ambientato nel mondo dell’opera. Il tema è al centro anche di Un cuore così bianco (1992), che rappresenta un’ulteriore svolta nella scrittura dell’autore, e in Domani nella battaglia pensa a me (1994). Tra le altre opere pubblicate si citano i romanzi Tutte le anime (1984, Premio Ciudad de Barcelona) e Nera schiena del tempo (1998), la raccolta di articoli Selvaggi sentimentali: parole di calcio (1999) e le raccolte di racconti Quand’ero mortale (1996) e Malanimo (1996), Vite scritte (2004), Traversare l’orizzonte (2005), la trilogia de Il tuo volto domani: Febbre e lancia (2003), Ballo e sogno (2007) e Veleno e ombra e addio (2010). Seguono Interpreti di vite (2011), Gli innamoramenti (2012), Così ha inizio il male (2015), Berta Isla (2018), Vite scritte (2019) e Tomás Nevinson (2022). All’attività di scrittore affianca quella di traduttore. Tra le altre, ha tradotto opere di Vladimir Nabokov, Laurence Sterne, William Faulkner, Thomas Hardy, Jerome David Salinger, Robert Louis Stevenson e Seamus Heaney.  Numerosi anche i riconoscimenti ricevuti in Italia, tra cui il Premio Grinzane-Cavour, il Premio Mondello e il Premio Flaiano.

Javier Marías è morto a Madrid l’11 settembre 2022 per una polmonite causata dal Covid.


Genere: romanzo

Le sette lune di Maali Almeida di Shehan Karunatilak

07 Settembre 2023

Le sette lune di Maali Almeida - Shehan Karunatilaka - copertina

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Shehan Karunatilaka è un autore cingalese. Ha studiato in Nuova Zelanda e, prima di tornare a vivere nel suo paese, ha vissuto e lavorato a Londra, Amsterdam e Singapore. È emerso sulla scena letteraria mondiale nel 2010 con il suo romanzo d’esordio, Chinaman, grazie al quale ha vinto il Commonwealth Book Prize, il Gratiaen Prize e il DSC Prize for South Asian Literature. Con il suo secondo romanzo, Le sette lune di Maali Almeida, pubblicato in Italia nel 2023 da Fazi Editore, si è aggiudicato il Booker Prize 2022. Le sue canzoni, sceneggiature e storie sono state pubblicate su «Rolling Stone», «GQ» e «National Geographic».


Genere: romanzo

Il ritratto di Dorian Gray di Oscar Wilde

03 Agosto 2023

Il ritratto di Dorian Gray. Ediz. integrale - Oscar Wilde - copertina

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Oscar Fingal O’Flahertie Wills Wilde, nato e cresciuto a Dublino in un ambiente colto e spregiudicato, studiò a Oxford dove ebbe come maestri J. Ruskin e W. Pater.
Il suo ingegno brillante, i suoi successi letterari e le sue pose eccentriche lo imposero come una delle personalità dominanti nei circoli artistici e nei salotti mondani sia inglesi che francesi.
Visse prevalentemente tra Parigi e Londra, ma con frequenti viaggi in Italia, Grecia e Nordafrica. Nel 1882 si recò negli Stati Uniti per un fortunato ciclo di conferenze sull’estetismo.
Nel 1884 sposò Constance Lloyd, da cui ebbe due figli, ma ben presto il matrimonio naufragò. Tutta l’aristocrazia e la classe dirigente di cui era stato fino a poco prima l’idolo lo abbandonarono a causa della sua relazione con lord Alfred Douglas, che in particolare gli mise contro il padre di questi, marchese di Queensberry. In un processo che suscitò enorme scalpore, fu condannato per omosessualità a due anni di lavori forzati (1895). Scontata la pena, in miseria e abbandonato da tutti, si rifugiò in Francia dove morì tre anni dopo.
Dopo un libro di versi, Poesie (Poems, 1881), nel 1888 pubblicò un volume di favole per adulti, sentimentali e moraleggianti, Il principe felice (The happy prince), delle quali uscì nel 1891 una raccolta accresciuta con il titolo La casa dei melograni (The house of pomegranates); l’umorismo prevale invece nei racconti di Il delitto di lord Arthur Savile (Lord Arthur Savile’s crime, 1891).
I saggi di Intenzioni (Intentions, 1891) esprimono la sua dottrina estetica, mentre le sue riflessioni politiche, ispirate a un anarchismo idealizzato, sono esposte ne L’anima dell’uomo sotto il socialismo (The soul of man under socialism, 1891).
Sempre nel 1891 uscì il suo romanzo più celebre Il ritratto di Dorian Gray (The picture of Dorian Gray), massima espressione del decadentismo e dell’estetismo. Scrisse anche una serie di commedie in cui la polemica sociale è diluita in battute ironiche e paradossi cinici quanto brillanti: ricordiamo Il ventaglio di lady Windermere (Lady Windermere’s fan, 1892), Un marito ideale (An ideal husband, 1895) e L’importanza di chiamarsi Ernesto (The importance of being Earnest, 1895). La sua opera teatrale più celebre è senza dubbio Salomé, scritta in francese nel 1891 per Sarah Bernhardt, rappresentata per la prima volta nel 1896 e successivamente musicata da Richard Strauss (1905).
Nelle ultime opere, De profundis (in prosa, scritta in parte in carcere e pubblicata postuma, nel 1905) e La ballata del carcere di Reading (The ballad of Reading Gaol, 1898), la più celebre delle sue poesie, all’autocompiacimento si è sostituita l’autocompassione e l’orgoglio.
La sua opera è inseparabile dalla sua vita. Non solo predicò l’estetismo, ma volle vivere la propria vita come un’opera d’arte. Il tentativo di conciliare istanze di ribellione e mondanità si riflette nell’atteggiamento verso la società vittoriana, criticata ferocemente ma anche blandita. La sua opera viene spesso accostata a quella di Ch. Swinburne, di W. Pater, di J.-K. Huysmans, e alla pittura dei preraffaelliti e di Gustave Moreau.


Genere: romanzo

Cronorifugio di Georgi Gospodinov

06 Luglio 2023

Cronorifugio - Georgi Gospodinov - copertina

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Georgi Gospodinov  è uno scrittore e poeta bulgaro.

Formatosi e avviatosi sulla scena letteraria bulgara in qualità di poeta, Gospodinov si è successivamente affermato come scrittore postmoderno e sperimentale, a partire dall’inusuale esordio Romanzo naturale, subito tradotto in tutto il mondo e poi con romanzi come Fisica della malinconia e Cronorifugio, vincitore del Premio Strega europeo nel 2021 e dell’International Booker Prize nel 2023. Gospodinov è anche autore di racconti brevi e brevissimi


Genere: romanzo

Le bambine non esistono di Ukmina Manoori

02 Giugno 2023

Le bambine non esistono - Ukmina Manoori,Stéphanie Lebrun - copertina

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Ukmina Manoori è nata in Afghanistan, è stata cresciuta come una bacha posh, una bambina vestita da maschio. Oggi si batte per i diritti delle donne. Ha portato la sua lotta sino al palazzo delle Nazioni Unite a New York


Genere: romanzo