Zia Mame di Patrick Dennis

08 Maggio 2017

Dopo le ultime sostanziose  letture il gruppo, bisognoso  di leggerezza, ha optato per un libro di Patrick Dennis, Zia Mame  e risate e sorrisi non sono mancati. Libro comico e ottimista,  con un  susseguirsi di situazioni esilaranti    che volgono  sempre al meglio, la  cui scrittura seppur semplice presenta molte   citazioni colte atte al   setting anticonvenzionale ed eccentrico  in cui i protagonisti si muovono. Una leggiadra  ironia che  attraversa ambienti sociali – sempre  molto ricchi-  irridendo  ogni razzismo, volgarità e ipocrisia. Così, divertendoci,  abbiamo ri-raccontato alcune avventure di quest’inusuale eroina, i cui  comportamenti e modi d’agire  creano azioni e dialoghi spassosissimi. Zia Mame, educatrice per caso e  non del tutto irreprensibile, è indubbiamente un pifferaio  magico  per bimbi e non, ma  soprattutto per sé stessa. Elegantissima, bella e vulcanica , colta  e irriverente , dotata di un’intelligenza all’avanguardia,   mescola furbizia e sciocca ingenuità,  lei infatti non si confronta e non ascolta veramente nessuno. Affabulatrice, sempre al centro dell’attenzione, è spinta da un’inesauribile energia volitiva  ma adolescenziale che la rende sfuggevole e per questo affascinante. L’abbiamo  vista incantevole e spericolata: amazzone dai capelli al vento fortunatamente incastrata entro la sella e trascinata  al galoppo sopra un cavallo pazzo; o imbarazzata  donna matura, mentre impersona una giovinetta che si  nasconder nella camera  del nipote per salvarsi dalla perquisizione notturna  nel Campus universitario. E’  ridicola, nella sua sbadataggine , quando è costretta a danzare sul palcoscenico quell’assurdo minuetto “di spalle” avvolta dallo  scampanellio dei suoi molti braccialetti impigliatisi nella pelliccia  posta  sulle spalle alla prima attrice da lei stessa. L’abbiamo ammirata per come acutamente è riuscita a glissare  il matrimonio di Patrick salvandolo dai “daiquiri“, dal suocero, dal razzismo che lei riesce magistralmente a volgere in sberleffo, insomma da tutta quella volgare mediocrità. Abbiamo sorriso per la mostruosa ,  “gassosa” suocera sudista e  per l’esilarante scena di educazione liberale in cui insegnanti e bambini nudi, mimando i pesciolini,  inseminavano  le uova. Molta comicità anche nell’accanito fervore con cui   zia Mame salvaguarda  la gravidanza della sua ex-segretaria ma anche per il modo assurdo in cui il nipote viene usato  mettendone  a repentaglio il  diploma. Ma forse noi siamo  ancora troppo  tradizionalisti!!  Molti cambiamenti e molti anni sono trascorsi,  zia Mame   ha vissuto con autentica sincerità tanti ruoli, interpretando  vari personaggi rimanendo però fedele a sé stessa, immutabile nel  movimento circolare  in cui l’abbiamo conosciuta:  vestita di seta giapponese e trent’anni dopo, avvolta in un magnifico sari indiano. Questa sua camaleontica capacità di rimanere sempre fuori dalle righe seduce ora anche il figlioletto di Patrick e così  anche lui come il padre scriverà   parole inusuali in un bloc-notes  dalle pagine gialle. Perché lei,  custodisce in sé l’immutabile adolescenza di Afrodite d’Oro, zia Mame  è libera a tutte le scelte  ma purtroppo o per fortuna non si ferma  mai a quella che indica una definita  maturità.

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Autore

Patrick Dennis e uno degli pseudonimi di Edward Everett Tanner , scrittore statunitense  (1921-1976). Alcuni suoi libri sono considerati piccoli capolavori della letteratura comica americana; Zia Mame, tuttora il suo libro più noto, esce nel 1955 ed ebbe subito un grandissimo successo editoriale.


Genere: romanzo